Edith Stein

Il nome della scuola, scelto con un percorso che ha visto il contributo di genitori, insegnanti, soci della cooperativa, è quello di una grande santa del ‘900, proclamata compatrona d’Europa da Giovanni Paolo II, filosofa e insegnante di origini ebraiche, convertita al cattolicesimo e divenuta monaca carmelitana, prima di essere deportata ed uccisa ad Auschwitz nel 1942.

Perche Edith? La scelta del nome: un augurio e un impegno per la scuola

Edith è una donna di straordinaria ricchezza culturale e spirituale, ricercatrice appassionata della verità, negli studi filosofici e poi nell’incontro con Cristo e nell’esperienza mistica; è una studiosa che non ha mai vissuto la conoscenza come mero esercizio della mente ma come risposta alle domande più profonde dell’umanità;

  • Un’insegnante all’avanguardia per il suo tempo, capace di innovare il pensiero e di dare fiducia al potenziale umano e spirituale presente in ogni bambino e bambina: vorremmo una scuola in cui il pensiero pedagogico fosse nutrito di una costante ricerca, condivisa e sempre rinnovata, per rispondere sempre meglio alle sfide educative attuali e future;
  • È patrona d’Europa: vorremmo che la nostra scuola fosse aperta al territorio, avesse un respiro internazionale, una tensione ad abbracciare il mondo intero; vorremo una scuola cattolica capace di accogliere ogni bambino e bambina con la propria spiritualità, una scuola che educhi al dialogo con culture, fedi e religioni differenti e fiduciosa nell’azione dello Spirito;
  • Una martire che ha attraversato un periodo storico drammatico con la forza di una fede autentica: vorremmo affidare questa avventura ad una persona che ha saputo completamente “affidarsi” e trovare in questo pienezza di vita.
  • Ecco la relazione che ha accompagnato e motivato la nuova dedicazione della scuola ad Edith Stein: Relazione Edith Stein